I gemellaggi e le collaborazioni esterne al Molise vivono un buon fermento e danno frutti. “Forse la politica del tirare a campare o quella del “non ci son soldi” e quindi non facciamo nulla, o quella ancora della autoreferenzialità e della miopia nell’intravedere azioni comuni tra regioni non considera quanto l’esterno è attento ad un Molise che può dare sempre di più, grazie ad associazioni e sindaci illuminati ma, purtroppo, non asserviti da corrente continua e sono perciò costretti ad usare ogni mezzo per poter tenere accesa la lampadina della speranza”, commenta Maurizio Varriano dei Borghi d’Eccellenza. “Il Molise come attrattore è in cima alla classifica ma come capacità di far rete è in ultima posizione e ciò che mortifica chi opera in maniera autonoma e spassionata”. Nei giorni del ponte primaverile il Molise, grazie ad associazioni, a privati, a pasionari, ha visto un flusso notevole di turisti. Da Termoli a Lucito, luoghi d’arte, case private, chiese ed artigiani sono stati presi d’assalto e hanno dato il massimo con la loro splendida e naturale bellezza, laboriosità e disponibilità. Dal Parco delle Morge, che inizia ad essere una realtà, al successo di Matrice e Santa Maria della Strada, al Mulino Cofelice, a Isernia, dove è stato apprezzato soprattutto il centro storico e Casa Petrecca, considerato uno dei palazzi più belli del Molise. Centinaia i visitatori da fuori regione che hanno potuto inoltre assaporare l’enogastronomia locale. Presenti anche amministratori abruzzesi che nelle loro realtà vivono di turismo e che hanno intrapreso la caparbia volontà di essere protagonisti insieme al Molise.
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