Il Molise è tra le regioni europee che nel 2016 hanno fatto registrare la più alta crescita occupazionale (+4,4%) collocandosi alle spalle solo delle migliori della classe, le quattro regioni polacche di Podkarpacie (+7,9%), Opolskie (+5,9%), Pomorskie e Warminsko-Mazurskie (entrambe 4,7%), e la spagnola Melilla (+4,8%). E’ la fotografia che emerge dal confronto tra i dati 2016 sull’andamento dell’occupazione nelle regioni europee diffusi da Eurostat. L’aumento degli occupati registrato nel Mezzogiorno (+2,6%) ha quasi doppiato il tasso medio di crescita dell’occupazione nell’Ue (+1,2%). Bene anche la Campania, seconda regione italiana con l’aumento più consistente di occupati (+3,6%) dopo il Molise. Ed anche la macroarea del Nord-Est, con + 1,7%, si è piazza sopra la media Ue. Sul lato opposto, invece, s’inserisce l’Umbria, dove gli occupati sono diminuiti dell’1,5%, contenendo però la perdita rispetto alle media Ue. Peggio, infatti, tra le altre regioni europee, hanno fatto in Romania il Nord-Est (-3,8%) e Sud-Vest Oltenia (-3,0%), le polacche Wielkopolskie (-2,5%) e Śląskie (-2,2%), e la bulgara Severoiztochen (-2,3%).
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