La legittima difesa non è invocabile “da parte di colui che accetti una sfida oppure reagisca a una situazione di pericolo volontariamente determinata”, nonostante la “possibilità di allontanarsi dal luogo senza pregiudizio e senza disonore”. Lo stabilisce la Cassazione, confermando la condanna a sei anni e due mesi per Umberto Stregapede, che nel 2015 a Roma uccise il cognato con 31 coltellate. (continua su tgcom24.it)
Carabinieri, il Capitano Andrea Macchiarella in pensione dopo 40 anni di servizio
Dopo 40 anni di servizio, il Capitano Andrea MACCHIARELLA, Comandante del Nucleo Informativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di...
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