Petacciato ha ospitato i grandi campioni paralimpici italiani Giuseppe Trieste e Ferdinando Acerbi per raccontarsi e porre al servizio di grandi e piccoli la loro storia e lo loro imprese e dimostrare come la “disabilità“ sia una ricchezza di cui non doversi vergognare e vivere con normalità e sapore di vittoria. Presso l’ Istituto comprensivo “Vincenzo Cuoco “ il 22 aprile alunni e docenti hanno abbracciato gli atleti, ponendo loro domande, nel segno dell’integrazione e la simbiosi fra i partecipanti. Due storie fra tante. I due protagonisti dell’incontro, Giuseppe Trieste, gran Ufficiale e Campione Paralimpico del passato, e Ferdinando Acerbi, campione olimpico e paralimpico del presente, attuale allenatore della Nazionale paralimica di dressage, già sub e skipper di altissimo spessore atletico, preceduti dai saluti e dall’accoglienza del dirigente scolastico, la professoressa Giovanna Lattanzi, hanno raccontato le loro affascinanti, dolorose e vittoriose storie sino a commuoversi per la disponibile attenzione di una platea di oltre 150 alunni e di un corpo docente di assoluto spessore culturale che ha collaborato con il coordinatore dei Borghi d’Eccellenza nonché presidente del Pahathlon International Molise, Maurizio Varriano, promotore dell’iniziativa e sposata senza alcuna riflessione da parte della vicaria e professoressa Flora Ricca, dal dirigente e da tutto il corpo docente. Una giornata che ha sicuramente arricchito i convenuti ma soprattutto chi ha raccontato senza alcuna remora e senza rimpianti la propria vita quotidiana e sportiva, anche a mezzo di filmati che hanno dato il vero senso dello sport paralimpico dagli albori ad oggi. Difficile trovare le parole per una giornata che di spunti e di interrogativi ne ha creati davvero tanti. Forse sarebbe giusto e corretto programmare e decidere di portare nelle scuole, come esempio e come insegnamento, la possibilità di parlare da ‘diversi’ nell’essere uguali, da uguali nella diversità. Partire da Petacciato per raggiungere il cuore e le menti di ognuno di noi, grazie all’Istituto Comprensivo V.Cuoco che è riuscito a farlo e coinvolgere , dando esempio di grande professionalità ed attaccamento alla scuola, tanti ragazzi che, preparati all’evento magistralmente, hanno dato una lezione di grande rispetto e di grande partecipazione, propositiva ed emotiva.
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